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Non credo che l'odierno downgrade finirà per avere un significato nullo sulle recenti views formulate da Lei come da altri analisti. Hanno voglia di scrivere che l'Italia se lo attendeva... È facile presagire che ci saranno downgrade a catena sulle aziende a partecipazioni statali, sugli enti locali e sulle banche nostrane.
Un Suo giudizio... Leggi la risposta...
Leggevo questo weekend un articolo sulla diffidenza tra le banche a prestarsi denaro, cosa avvenuta come è noto anche 2 anni fa.
Segnalavano come indicatore cruciale il differenziale tra tasso interbancario europeo a 3 mesi e fondi ritenuti sicuri a 24 ore. Questo spread avrebbe segnato la scorsa sett un record rispetto agli ultimi 2,5 anni.

Potrebbe illustrarci graficamente tale situazione e scenari possibili? Leggi la risposta...
Alla luce del movimento del dollaro USA contro euro di queste ultime ore quali livelli sono da monitorare avendo "rotto" l'area di 1,3850? Leggi la risposta...
Le chiedevo se poteva darmi un sito dove reperire le quotazioni aggiornate dei credit default swap dei principali titoli bancari e dei principali Stati.
In caso sia impossibile accederVi liberamente, Le chiederei se mi può mandare una tabella aggiornata. Leggi la risposta...
Non nascondo la preoccupazione dei mercati, ma in questo fine settimana si legge di tutto e di più negativo, dalla Grecia al declassamento dell'Italia, ai reporter super negativi.
Se i suoi modelli ancora non danno segni d'inversione del trend principale,si può andare long in questi ribassi o è meglio alleggerire le posizioni rialsiste in atto? Leggi la risposta...
A seguito del pesantissimo sell off dei Btp (tra l'altro volevo segnalare quanto gli organi di stampa non abbiano dato grande risalto su questo ribasso, come invece in passato hanno fatto sulle Borse) sono a richiedere i livelli tecnici da monitorare sui rendimenti dei Btp a 10 e 30 anni.
Chiederei inoltre una analisi tecnica dell'indice BSE della Borsa Indiana che mi sembra presenti difficoltà a rompere quota 18500 punti. Leggi la risposta...
Lo spread in oggetto sta forse tracciando una candela settimanale di inversione? È arrivato, secondo lei il momento di puntare sul rientro del differenziale, con stop massimo della settimana in corso, diciamo 18.50? Leggi la risposta...
Penso molti altri lettori si chiederanno il fondamento su cui si basa l'enorme differenziale di prezzo, sulle scadenze brevi, tra il brent ed il light crude.
Sono entrambi prodotti molto raffinati e di caratteristiche equivalenti, uno prodotto in nord europa mentre l'altro in america.
Perché il mercato permette attualmente uno spread di oltre 16 dollari a favore del brent?
Non converrebbe comprare il light crude invece?
Nella mia esperienza questa anomalia enorme sui prezzi tra le diverse scadenze si riflette in generale in un maggior rischio per la piccola speculazione ed in genere dà delle grosse fregature. In pratica dissuade la piccola speculazione dall'intervenire considerato l'enorme rischio nell'ingresso sul mercato.

Guarda caso ciò appare solo quando è ragionevole pensare ad un'investimento in materie prime, per esempio quando il petrolio è crollato a 40 dollari ma era incomprabile per i differenziali di prezzo tra un mese e l'altro superiori al 10%.
Con ciò che sta succedendo in egitto è intuitivo che un investimento in petrolio ha maggiori probabilità di apprezzarsi che non di diminuire. Però già questo mese se si fosse entrati lunghi ad un prezzo superiore ai 90 la sofferenza sarebbe notevole.

Per fortuna ciò non appare sull'oro perché darebbe al contrario un'enorme opportunità alla piccola speculazione (che opera anche attraverso etf di oro fisico)

Se infatti l'oro dicembre 2011 quotasse 100 dollari in più tutti i possessori di oro fisico potrebbero tranquillamente incamerare un guadagno del 6-7% vendendo il future ed al momento opportuno il fisico in loro possesso.
Una possibilità più teorica che pratica lo ammetto ma che sarebbe sicuramente sfruttata dai fondi auriferi che hanno accumulato in appositi depositi i relativi lingotti.

Sul petrolio evidentemente questa possibilità non è così sfruttabile visto l'enorme spazio di stivaggio richiesto (nonché i rischi di esplosione e i notevoli costi di trasporto della merce).

Ciononostante viene da domandarsi perché le industrie di raffinazione europee non si "riempiano" di light crude in questo momento. È così difficile?

Viene seriamente da domandarsi quanta sia la trasparenza dei mercati delle materie prime e quanto contino le manipolazioni dei grossi operatori (con la complicità dei governi) nell'influenzarne in maniera pesante l'andamento.

Un po' come inserire un doppio o triplo zero nella roulette.

Uno sfogo il mio un po' sterile ma che vuole porre in guardia di evitare operazioni su qualunque mercato abbia grossi spread tra una scadenza e l'altra.
Non so se è d'accordo... Leggi la risposta...
Non che Lei non ne abbia già parlato, ma potrebbe consigliarmi qualche etf long sul petrolio e short sull'oro e/o argento?

Io opero anche con i derivati ma attraverso gli spread riesco ad ottenere buoni risultati (uso stock future prevalentemente su azioni italiane); in questo caso però i margini sono troppo elevati e un etf potrebbe risultare migliore. Leggi la risposta...
Vorrei tornare sul tema del petrolio, ampiamente dibattuto nel rapporto di oggi, per commentare un altro differenziale "estremo": quello fra le quotazioni del petrolio della qualità "Brent", e quella del petrolio "West Texas Intermediate". Leggi la risposta...