Questa sezione contiene tutte le risposte alle domande pervenute quotidianamente in redazione da parte degli abbonati, su temi discussi nel Rapporto Giornaliero, o su temi che non trovano adeguata copertura nella reportistica.

Le risposte sono ampiamente dettagliate e documentate, e rappresentano un vitale completamento della copertura analitica attuata con il Rapporto Giornaliero. Attenzione: l'accesso alle risposte è riservato ai soli utenti abbonati al Rapporto Giornaliero.

Un mio cliente vorrebbe investire una cifra marginale del suo patrimonio in azioni di società italiane. Mi chiedeva quindi consiglio su qualche titolo che in questo momento potrebbe esser sottovalutato e che quest'anno potrebbe avere un buon sviluppo.
Ha qualche consiglio in merito? Leggi la risposta...
Sto seguendo da tempo alcuni titoli medium caps quotati negli USA, che hanno ridotto di molto le loro quotazioni dai massimi e che ora hanno singolarmente tutti smesso di scendere in concomitanza della seguente condizione:
somma della capitalizzazione più cassa uguale valore dell'impresa più debiti.
Hanno rapporto P/E basso, poco debito e interessano settori interessanti per il lungo periodo quali il biomedicale e le energie alternative e altri tipo cynosure, ja solar,Yingli, agfeed, suntech ; inoltre stanno facendo una base da circa tre settimane con una tendenza al rialzo.
Le chiedo un parere nel merito e se sia ragionevole un investimento ora considerando tempi ragionevolmente lunghi, visto anche che i potenziali rialzi per ritornare ai massimi sfiorano in alcuni casi il 1000%. Leggi la risposta...
Cortesemente potrebbe fornirmi i dati attesi per il P/E 2009 e il loro confronto con le medie storiche, il tutto se possibile suddiviso per le diverse aree geografiche, questo affinchè possa chiarirmi circa il fatto che (leggendo tra diverse fonti) sembra che le stime per l'anno prossimo siano ancora eccessivamente ottimistiche rispetto alle ipotesi di recessione. Leggi la risposta...
Vorrei fare con lei alcune considerazioni sullo stato dell'arte e quindi avere alcuni scenari probabili per il futuro.
Siamo arrivati ad un punto molto confuso e, se ce ne fosse bisogno, molto difficile ed incerto. Da una parte ci sono sirene che si lanciano in previsioni di rialzi più o meno stratosferici entro qualche mese e ci sono le solite cassandre che continuano a dipingere la fine del mondo.
Le autorità monetarie e politiche, più o meno tutte e come sempre in notevole ritardo, si sono accorte della recessione, delle difficoltà bancarie e invece di lavorare in silenzio lanciano, quasi quotidianamente, allarmi su possibili fallimenti bancari in Europa e nel mondo, sulla gravità senza precedenti della recessione creando così quel panico che potrebbe davvero portare ad una corsa agli sportelli e ai fallimenti bancari annunciati (e sembrano pure contenti che gli allarmi poi si realizzino).

A fronte di questo notevole allarmismo (in parte giustificato, per carità) c'è una situazione reale in chiaro scuro:
- l'andamento degli utili aziendali a livello globale non sta andando poi cosi male;
- la liquidità nel mondo è a livelli elevati e pronta, eventualmente, a indirizzarsi in borsa e\o direttamente nelle imprese (vedi esempio i fondi libici in Unicredito ma anche i fondi degli Emirati Arabi che si stanno guardando attorno, come evidenziato ierisera dalla trasmissione di Ballarò);
- le autorita monetarie e politiche hanno messo in campo misure che da tutti sono giudicate un buon punto di partenza per stabilizzare la situazione, seppure certamente in tempi non brevissimi;
- un paese come la Cina sta rallentando ma in modo abbastanza ordinato (mi pare crescita trimestrale 9% dal 10 del trimestre precedente) e questo era auspicato da tutti e comunque i paesi emergenti sono messi mediamente meglio rispetto al passato;
- petrolio e materie prime in calo (anche se questo denuncia recessione pesante, è vero), quindi pressioni inflazionistiche in calo;
- tassi ufficiali e interbancari visti ancora in calo;
- borse non sopravvalutate (non so se è un bene o un male che anche il sempre pessimista Minter abbia giudicato il mercato adegiatamente valutato,anche se poi non ho letto l'articolo);

Tra le cose non positive naturalmente ci sono:
- una recessione che potrebbe essere veramente molto pesante;
- una incertezza relativa a quanto di questa recessione è già scontata dalle quotazioni azionarie;
- quanto gli utili futuri saranno colpiti dalla fase più dura della recessione;
- quanto i paesi emergenti riusciranno a reggere nel caso di una recessione duratura (vedi Russia e Corea del sud);
Sicuramente dimentico tante cose negative e positive.

A questo punto mi domando quale può essere il futuro: ancora un calo importante per le borse, per i bond e quant'altro, dato che la crisi si tradurrà in una crisi di fiducia sistemica che non salva più nulla e nessuno (perchè questa crisi è diversa dalle altre) o una certa stabilizzazione nel breve e poi con difficoltà nel lungo una crescita?
Non so se sbaglio ma se le borse raggiungeranno quei livelli da lei indicati nel RG (esempio se non erro 750 di S&P500 entro fine ottobre) tanto vale puntare pesantemente sulle azioni, non penso che obbligazioni corporate o titoli di stato possano sopravvivere a ulteriori cali disastrosi.

Poi una domanda: sono il primo che non crede ai complotti nel caso delle borse e dell'economia, ma in questo caso con la vicinanza delle elezioni americane, con la silenziosa opera di acquisto che sicuramente qualcuno sta facendo (fondi arabi, cinesi o altro, Buffet anche se non lo fa in silenzio!) ci può essere un'interesse a creare paura per raggiungere scopi politici o economici? Leggi la risposta...
Su un articolo di Minter pubblicato su smartTrading leggiamo:

Crediamo che il mercato abbia ancora parecchia strada verso il basso. La borsa dovrebbe soddisfare alcune condizioni prima di diventare neutri ed eventualmente bullish.
1a. completa capitolazione degli investitori, sotto forma di massicci riscatti dai fondi comuni di investimento e di vendite al meglio da parte del pubblico, degli hedge fund e degli investitori istituzionali.
2a. raggiungimento di livelli di quotazioni obiettivamente allettanti, dal punto di vista del rapporto fra dividendo e prezzo, fatturato e capitalizzazione, price e cash flow, prezzo e book value e infine prezzo e utili.
3a. raggiungimento da parte delle quotazioni immobiliari di livelli "normali".

Domanda:
Sarebbe possibile creare un foglio excel con i titoli dello SPMib40 dove vengono indicati i ratios della seconda condizione? Tale impostazione potrebbe aiutare noi lettori a capire meglio dove andiamo ad investire oggi? In sostanza, in questa fase difficile e "storica" almeno x chi scrive, l'analisi fondamentale potrebbe essere un terreno da esplorare per cercare di trovare comunque titoli ampiamente sottovalutati rispetto ai propri fondamentali, rendimenti e/o competitors in attesa del momento che poi l'analisi tecnica ci fornirà? Sposando la sua linea che un titolo e/o mercato sottovalutato o no ciò che conta è la sua domanda o offerta, sarebbe comunque interessante capire, qualora possibile, i fondamentali a che punto sono. Leggi la risposta...
In merito alla posizione di lungo periodo richiesta da un lettore per le azioni italiane, è possibile fare degli studi sugli indici mondiali? Leggi la risposta...
Gent. dottor Evangelista, vorrei chiederle qualche cosa circa un articolo apparso sabato su borsa e finanza scritto dal dottor Francesco Caruso che consiglia di investire sull'America in quanto a marzo ha messo a segno un minimo ciclico e di tenere l'investimento fino alla tenuta di 1325 di sp 500, può leggere l'articolo sul giornale borsa e finanza di sabato.
Domanda: puo commentare questo articolo e se conosce il dottor Caruso sulla validità di questo analista che vede l'indice americano sottovalutato, se e possibile vorrei un commento, e dall altra parte invece un commento sull'analista Glenn Neely che ho letto è stato infallibile nei due anni passati e che vede il mercato ORSO per 4- 6 anni da ora in avanti e che il mercato americano è ancora caro quindi due visioni diverse da parte di due esperti dimenticavo questo Neely dice che è la fine del mercato rialzista, sembra incredibile che due persone vedono completamente diversi orizzonti, può fare un commento tecnico? Leggi la risposta...
La prego di aiutarmi a comprendere meglio il contesto relativo alla convenzìenza tra titoli di stato e azioni.
Figura 19 dell'outlook: convenienza relativa della azioni.
Mi è chiaro il concetto sul fatto che a p/e più bassi corrispondono valutazioni più convenienti del corso azionario e quindi l'azione e' quotata "più a sconto", in quanto il prezzo è minore.
Il peso dell'utile (e del dividendo) fa si che il risultato migliori (p/e più bassi maggiore convenienza all'investimento azionario).
Ma non colgo la relazione numerica con il rendimentto dei treasury a 10 anni.
pag. 19. L'attuale p/e implica un rendimento delle azioni al 5,2%......da compararsi ad un yeald non superiore al 4% per i titoli di stato americani......
e poi ancora a pag.8 fig. 5: .......alla fine del 2007 le azioni dello s&p rendono appena 2.15punti percentuali in meno rispetto ai titoli di stato a dieci anni... storicamente un premio inferiore ai 2.5 punti percentuali rispetto ai treasury e' sempre stato seguito da vistosi apprezzamenti.

Potrebbe darmi una spiegazione più sintetica o con altre parole? Leggi la risposta...
Esaminando il titolo in oggetto su base settimanale vengono fuori indicazioni su possibile inversione in arrivo (non ancora confermata).
Può su base decennale con grafico settimanale darci una sua opinione sul titolo in oggetto, che dal punto di vista fondamentale sembra essere il più sottovalutato. Leggi la risposta...