Constato nella giornata di oggi, lunedì 17 maggio 2010, un'accelerazione del ribasso già impostato agli inizi di aprile 2010, su petrolio, rame e alluminio (tutti vicino ai minimi di febbraio 2010).
L'inversione netta del nickel cominciata a metà aprile 2010.
Un ribasso del 10% dai massimi del palladio.
Una correzione di cento dollari sul platino dai recenti massimi di 1750.
La correzione dell'argento di quasi una figura dai recenti massimi di 19,80 a 18,80 circa.
Solo l'oro tutto sommato resiste a circa il due per cento dai massimi assoluti in dollari di 1250.
Avrà qualcosa a che fare con l'enorme posizione ribassista dei commercial di circa 250000 contratti short e che non ha equivalente in nessun altra materia prima, nemmeno nel cugino "povero" argento?
Ovviamente quest'enorme posizione che è detenuta da solo 2 banche americane penso abbia a che fare colla federal reserve coll'idea di calmierare il mercato dell'oro ed ovviamente è da dieci anni dalla parte sbagliata del mercato.
È forse per questo che l'oro fatica a scendere?
Essendo una posizione prevalentemente governativa per rassicurare il sistema della piena validità dell'attuale sistema monetario basato unicamente sulla fiducia ed ovviamente non potendo essere illimitato l'aumento delle posizioni short mi aspetto un diversivo "tattico" per poter ricoprire almeno una parte di queste posizioni.
Questo diversivo avrebbe penso stretta correlazione coll'arrivo finalmente in vetta del bund finanche a quota 138(????)
Che cosa potrebbe essere questo diversivo? una guerra coll'iran? uno scambio di "cortesie" tra pakistan ed india?
Penso sicuramente a qualcosa di grosso e ben pianificato da tempo e non ad un semplice attentato, qualcosa che tolga ogni dubbio sul fatto di "vendere" e vendere qualunque cosa, anche l'oro.
La posizione "sbagliata" sull'oro può avere serie conseguenze per la fiducia nel sistema monetario se non viene curata.
Una grossa interferenza alla manipolazione di questa posizione è l'acquisto netto di oro da parte di india e cina (vedi l'acquistodi 200 tonnellate dal fondo monetario a novembre 2009 a prezzi vicini ai massimi) che prima non c'era e che continuano ad accumulare come diversificazione delle loro riserve di ricchezza.
Questo mette i bastoni fra le ruote al totale dominio della manipolazione della finanza da parte degli americani.
La mia domanda con tutte queste premesse è dunque molto tendenziosa e fa riferimento alla sua grande esperienza tecnica su tutti i mercati:
Tecnicamente è più facile mettere in atto un piano simile dopo aver fatto toccare all'oro un massimo di rilievo (anche grafico) vicino ai 1400 e aver tirato dentro parecchi piccoli investitori e speculatori o è meglio contenerlo entro i 1280-1300 per non permettere a dei nuovi ribassisti sull'oro di entrare con troppa facilità?
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