io apprezzo le sue analisi perché aiutano a capire "dove siamo e cosa sta succedendo sul mercato".
Non sempre il quadro mi è chiaro, ma questo lo posso attribuire a miei personali limiti.
Le sue, più che previsioni, preferisco chiamarle "lettura del mercato", vale a dire "vediamo di capire cosa il mercato ci sta dicendo".
Fatta questa premessa, leggere i report di questi giorni mi ha generato un po' di confusione.
Il tono è piacevolmente ottimista, tuttavia rilevo quanto segue:
- RG del 9.11 - parlando di Up Volume afferma che dopo questo setup lo S&P500 un anno dopo è sempre cresciuto (almeno 22%)
- Price Thrust formatosi giovedì sera sullo S&P ….. non possiamo non essere impressionati dalla capacità del setup di intercettare primari minimi di mercato, o comunque l'inaugurazione di rialzi duraturi.
- RG del 10.11 - se si considera che nei fondi monetari riservati a investitori istituzionali sono parcheggiati quasi 3 trilioni di dollari, si ha una misura del potenziale rialzista tuttora inespresso;
Al di là del benvenuto strappo di ieri, resta l'idea di un mercato in trading range da qui a fine anno.
- RG del 11.11- prevede da qui a due mesi, praticamente a fine anno, un S&P in rialzo del 3,5%.
Soprattutto il giorno 10.11, in risposta al quesito di un lettore, afferma:
Dunque il 2021 si preannuncia dai due volti: positivo inizialmente, negativo in seguito. Si ha conferma dello script proposto da tempo: con una positività destinata a proseguire fino a primavera (maggio; diciamo aprile/giugno a seconda dei mercati), prima di un'inversione di tendenza che a mio parere potrebbe condurre ad un nuovo, meno violento ma più duraturo bear market.
Quindi nell'ordine:
setup che prevedono rialzi importanti da qui ad un anno, quindi novembre 2021, minimi primari o comunque rialzi duraturi, una montagna di liquidità che attende solo di essere investita,
Però da qui a fine anno il mercato sarà in trading range, o forse in rialzo del 3,5%.
Poi, a domanda precisa, sembra sollevare il piede dall'acceleratore e raccomanda un'allocazione al 50% di azioni
(suppongo in un portafoglio potenzialmente 100% equity), ma soprattutto paventa un bear market nel 2021 ( in tarda primavera), meno violento ma più duraturo.
Ma i setup proposti non prevedono un mercato in forte rialzo da qui ad un anno?
A me sembrano considerazioni contraddittorie, e faccio fatica a mettere insieme i pezzi che compongono il puzzle.
Con parole semplici, potrebbe dirmi se, a suo avviso, siamo di fronte all'inizio di un nuovo bull market
pluriennale (tipo 1982- 2000) oppure ad rialzo di breve durata che ha ormai dato tutto per il 2020 e durerà solo
per i primi mesi del 2021, oppure ancora ad un S&P ben oltre i 4000 punti tra un anno?
Con immutata stima, la saluto cordialmente.
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