Ieri riunione generale a Milano, tra i molti interventi, due gestori. In sintesi, M&G: positivi su tutto Equity, momento per incrementare, valutazioni meno care di inizio anno.
incrementato ora emergenti Equity e Bond in valuta locale
Anche Europa sottovalutata.
Long T Bond
Short Bund.
Morgan Stanley:
Tre eccessi:
Da maggio USA +15% resto del Mondo 0%.
Da maggio USA +15% Emergenti -20%.
Premio su valutazioni Equity USA vs Europa del 32,8%
Picco PMI su stati europei ed Emerging tra fine 2017 e 1q 2018 mentre USA appena fatto ad agosto.
Per lui rischio alto di correzione USA. Si aspetta Inflazione USA in salita.
Per cui, prima dell'estate ha ridotto esposizione dal 75% al 40% circa.
USA: short su SP500, Long su: Banche, Biotech, Energia.
Su Europa ed Emergenti ( Messico Brasile in primis ) la parte maggiore.
Cina molto sottopeso
Bond: Tips e banche
Oro Long.
Alta quota di cash in attesa di picco di volatilità per entrare.
La maggiore divergenza tra i due gestori è sull'azionario.
- Vorrei un suo commento in merito alla visione dei due gestori.
- nel breve 3/6 mesi, vede un recupero di Europa ed Emergenti su USA ?
Emergenti favoriti anche da: Inflazione USA più bassa delle attese, FED meno aggressiva, dollaro in calo?
- incremento Equity auspicabile in ottobre ?
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