Egregio Dottore, dopo averla letta tante e tante volte, rileggendo la risposta che ha dato ad un collega lettore a proposito del mercato obbligazionario, mi è venuto un dubbio di tipo "comunicativo".
I segnali che Lei da a proposito della opportunità di rimanere all'interno di certi mercati, sono necessariamente di breve, medio o lungo termine, e corrispondono quindi a segnali di tipo tattico, tattico di medio periodo, oppure strategico. Io sono, in qualità di consulente, nella condizione di dover privilegiare i segnali di tipo strategico e solo successivamente di tipo tattico, e alcune volte, Le confesso, non riesco a ben capire a quale tipo di segnali Lei faccia riferimento.
Rimanendo nell'esempio del mercato obbligazionario, dove ho, su Sua approvazione, concentrato i miei investimenti in questo periodo (grazie!), ho pensato, per parte mia, che fosse un buon investimento perché la situazione complessiva economica sembrerebbe scartare la possibilità di un inasprimento delle politiche monetarie di qui in avanti. Quindi questo diventerebbe una condizione di medio lungo termine, e quindi un investimento strategico.
Potrei chiederle la cortesia, mi perdoni la sfacciataggine ma preferisco passare per asino e non sbagliare in questo senso.... , di sottolineare quando Lei ritenga le Sue valutazioni/previsioni di movimento dei mercati, tendenzialmente strategiche?
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