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Con la chiusura del 27/10 l'SP500 ha formalizzato una correzione (discesa dai max >10%). Mi ricordo vagamente una statistica che in tal caso la performance ad 1 anno di distanza è piuttosto favorevole (potrebbe aver anticipato la debolezza originariamente prevista per il 2024, in tal caso), presumo soprattutto in ambito NON recessivo (ed al momento di recessione non se ne vede l'ombra).
E' così ? Come cambia la perf del successivo rialzo (ammesso che vi sia) distinguendo tra contesto recessivo e contesto non recessivo ? Leggi la risposta...
Vista la situazione attuale su tutti gli indici, dobbiamo dedurre che il tanto agognato rally di Natale non ci sarà?
Sinceramente non mi aspettavo che i mercati degenerassero in questo modo, dobbiamo dedurre che è l'antipasto del 2024…?!
La Cina continua a scendere, l'AI non salva nemmeno più il Nasdaq, l'Europa continua a mostrarsi sempre più debole, l'economie emergenti sempre più in difficoltà per un dollaro forte, l'inflazione che non scende come si spererebbe e i tassi elevati sconsigliano ingressi sui bond…
Cossa ci rimane….?
La liquidità, scadenze brevissime su obbligazionari, temo anche di entrare su energy vista la crescita fatta negli ultimi 2 anni..!
Non vedo molte alternative e temo un 2024 nero….!
Attendo lumi da Lei nella speranza che possa vedere una luce in questo buio. Leggi la risposta...
Noto con dispiacere che dal 2016 ad oggi ogni due anni abbiamo avuto forti correzioni oltre il 10% e anche oltre il 20% (gennaio marzo 2016 - sett-dic 2018, febbr.marzo 2020 e quella attuale 2022 ) . Diciamo anche brevi nel tempo ma molto pesanti.
Le chiedevo ( dato che anch'io sono sui mercati da 30 anni e difficilmente ho visto "batoste forti" cosi ravvicinate ) come dal 1950 ad oggi si sono distribuite le correzioni importanti , se in passato eventualmente le discese erano altrettanto importanti come risultato ma forse più dolci nel configurarsi.
C'entra anche il fatto che i mercati finanziari sono più tecnologici nel senso "rafforzati" nelle informazioni dalla tecnologia? Leggi la risposta...
Partendo dall'assunto più e più volte delineato di un massimo degli indici americani nel prossimo mese di (omissis), cui dovrebbe seguire un ritracciamento nell'ordine di un (omissis) circa, Lei m'insegna che non tutti gli indici settoriali si comporteranno nel medesimo modo.
Nel rapporto di oggi intravede infatti la possibilità che le azioni golden&silver possano conseguire nuovi max dopo il ritracciamento in essere da fine luglio 2020.
Può condurre un'analisi settoriale che porti ad identificare quali settori di borsa dovrebbero performare meglio nei prossimi mesi? Leggi la risposta...
Vista la chiusura di ieri sera che si fa si liquida tutto? Leggi la risposta...
Ieri abbiamo sentito che la FED ha deciso di non alzare i tassi per tutto il 2019.

Questa è la notizia che tutti aspettavano e che ha dato carburante agli indici dei mercati in salita per circa 3 mesi . Nell’ambito delle azioni un’azione spesso sale sulle indiscrezioni positive che ci si aspetta, ma all’uscita della notizia non succede nulla perchè i prezzi scontano già la notizia o addirittura c’è un ripiegamento.

Mi chiedo se adesso c’è ancora carburante per far salire gli indici dato che l’unico evento positivo che potremmo trovare in futuro sulla strada potrebbe essere l’accordo sui dazi tra Usa e Cina e di notizie positive non ne vedo altre perché i dati economici in USA continueranno ad essere deludenti ancora per tutto l’anno suppongo….

Inoltre sta per terminare un ciclo mensile che è il terzo del ciclo trimestrale e solitamente la chiusura di un ciclo trimestrale non si liquida con qualche giorno di negatività come abbiamo visto questa settimana, ma di solito si vedono prese di profitto consistenti che durano da una a due settimane.

Mi sembrerebbe incredibile vedere i mercati che corrono ai massimi dello scorso anno e anche oltre senza nemmeno uno storno degno di nota dopo una corsa continua di 3 mesi con tutte le economie mondiali che mostrano il fiatone…..

Ieri ho anche notato che sulle dichiarazioni della FED l’indice bancario negli Usa è sceso parecchio perché senza aumento dei tassi le banche guadagneranno meno e oggi 21/3 anche quello bancario Italiano è quello che sta perdendo maggiormente rispetto gli altri. Esiste un qualche tipo di correlazione fra questi due indici ?

Cosa ne pensa riguardo queste varie considerazioni ? Leggi la risposta...
Stamattina, rispondendo ad una mail di un abbonato, parlava di possibile (ri)posizionamento tattico nel mercato azionario all'incirca nella prima decade di febbraio.
Potrebbe indicare quale favorire tra Europa, America, Emergenti e per quanto tempo, indicativamente?
Per quanto riguarda il mercato obbligazionario, è meglio disimpegnarsi o rimanere investiti? Leggi la risposta...
Nel RG odierno parla del MSCI World ex USA spiegando come l'indice si stia pericolosamente allontanando dall'orbita della mm 200 periodi e indica il livello di 1850 come ultimo argine di tenuta.

Quando parla di questo indice si riferisce a quello riportato qui sotto? Leggi la risposta...
Se fosse pensabile un consolidamento dei mercati, in particolare quello USA, quale livello potrebbe essere di ribasso del Dow Jones, ipotizzando che l'area 20700-20900 possa agire da notevole resistenza?
Potrebbe essere un Dow a 18400-18500 ossia i livelli di massimo estivi che poi sono stati rotti in su con l'avvento di Trump, magari con una esarcebazione del ribasso fino a 17500-17900? Ritiene da quei livelli una grande opportunità di rientro dei ritardatari oppure un livello che se rotto al ribasso, l'inizio di un periodo negativo per i mercati?
Non si vedono divergenze bearish al momento, ovvio che però il mercato azionario pur in salute sembra effettivamente tirato sul breve e quindi palesare a marzo l'inizio di uno storno anche forte e salutare . Che dice? Leggi la risposta...
Ho appena finito di leggere l'outlook e vorrei porgerLe una domanda, giusto per chiarirmi le idee su quello che possono fare i mercati nei prossimi mesi.
Nell'outlook, Lei precisa che ormai, da più di 4 anni, l'SP500 non va incontro ad una flessione superiore al 10%. Pur non concludendo che i tempi sono ormai maturi per una correzione del genere, sostiene che c'è, tra agosto e settembre, la possibilità di un consolidamento/correzione un po' consistente.
Leggendo poi i Suoi report giornalieri, nei giorni scorsi ho letto che, nelle prossime settimane, difficilmente l'SP500 oscillerà, tra i massimi ed i minimi registrati quest'anno, più del 4% (che è appunto, l'oscillazione massima che ha avuto quest'anno l'indice americano).
Quindi, Lei pensa solo ad un mero andamento laterale o prende ancora in considerazione qualcosa di più, in merito a questa debolezza estiva?
L'andamento previsto dal Delta sarebbe quello di un ipotetico massimo il 6 di agosto e da lì, secondo Lei, partirebbe la fase più complicata fino alla fine di agosto?
Quindi la frequente debolezza del mese settembre sarebbe da accantonare?
Continua ad essere dell'idea che sarà l'Europa, più degli USA, a soffrire in questa fase? Leggi la risposta...