Questa sezione contiene tutte le risposte alle domande pervenute quotidianamente in redazione da parte degli abbonati, su temi discussi nel Rapporto Giornaliero, o su temi che non trovano adeguata copertura nella reportistica.

Le risposte sono ampiamente dettagliate e documentate, e rappresentano un vitale completamento della copertura analitica attuata con il Rapporto Giornaliero. Attenzione: l'accesso alle risposte è riservato ai soli utenti abbonati al Rapporto Giornaliero.

Sono d'accordo con lei per quanto riguarda un'analisi razionale della situazione attuale del mercato dei corporate. Però parlando di obbligazioni di società di larga capitalizzazione e di grandi dimensioni "sociali" penso che in questo periodo si debba fare ricorso anche a considerazione che vanno al di la della normale razionalità di grafici e aspetti economici. Voglio dire che società come Fiat, Carrefour, Renault etc etc, ce ne sono centinaia in tutta europa ed in ogni settore economico, possono essere in difficoltà ma non penso possano fallire dal momento poi che, dopo l'intervento degli stati nelle banche, non sarebbe socialmente accettabile lasciar cadere l'economia reale. Per l'opinione pubblica l'aver aiutato le banche cattive e lasciar poi a casa centinaia di migliaia di dipendenti sarebbe una cosa quantomeno disdicevole. Insomma, non so se mi spiego, ma dato che non penso che siamo giunti alla fine del mondo entro breve (altrimenti finiamola subito di fare tanti discorsi e consumiamo finchè c'è la possibilità) ma penso che piano piano la situazione si stabilizzerà per ritornare fra n anni ad una crescita reale e finanziaria penso che diversificando per emittente e restando su durate brevi i corporate europei possono rappresentare una opportunità per il cassettista che non ha bisogno di quel denaro per 1-2 anni. Leggi la risposta...
Qualche giorno fa, in risposta ad alcune domande, non era ancora favorevole all'investimento di titoli corporate.
Ritiene che gli attuali livelli record di spread rispetto ai titoli di stato possano ancora crescere?
Secondo lei corporate di aziende di larga capitalizzazione a 2/3 anni e investment grade non possono rappresentare in questo periodo di auspicati e annunciati tagli dei tassi ufficiali una valida alternativa, un buon rapporto rischio/rendimento, rispetto ai titoli di stato che hanno, all'opposto, raggiunto una (almeno temporanea) sopravvalutazione?
Insomma titoli di emittenti come FIAT (scad 2010/2011 a tassi nominali di oltre il 6% e prezzi dal 96 in giù, fiat mi pare in una situazione finanziaria completamente diversa dal quasi fallimento di alcuni anni fa), Renault, Bmw (è chiaro che attualmente il settore auto è uno dei più penalizzati dalla crisi), General Electric, Carrefour, ecc. ecc. e per scadenze 3/4 anni li vedo abbastanza bene per un cassettista che vuole migliorare la performance complessiva della parte obbligazionaria.
Io non credo che questi emittenti possano nel breve fallire. Alcuni avranno difficoltà nel raggiungere gli obiettivi di utile, dovranno ridimensionarsi, ma penso che in questo momento nessun paese possa permettersi di perdere queste aziende.
La situazione mi ricorda molto quella vissuta nel periodo 2001/2002, quando titoli obbligazionari di tante società in difficoltà e non (Fiat, Vivendi, assicurativi, telefonici, industriali etc. etc.) erano poco liquidi, avevano quasi raggiunto valori da default e hanno rappresentato una ottima opportunità di investimento.
Nel caso non sia ancora il momento di investire in corporate quale può essere il segnale per farlo? Leggi la risposta...
In una fase come l'attuale ritiene che ci possano essere delle alternative valide rispetto all'opzione di detenere solo cash (per la componente non azionaria) almeno per quanto riguarda i prossimi 12/18 mesi?
In particolare:
- in un periodo di auspicabile prolungato taglio dei tassi ufficiali (e speriamo anche calo dell'euribor) l'allungamento delle scadenze obbligazionarie ritiene possa portare ad un ritorno positivo oppure il mercato si è già spinto troppo avanti e ha già scontato molto. Nel caso lo ritenga un movimento possibile meglio privilegiare ancora i bond statali o ci sono delle opportunità nei corporate, e quali scadenze prendere in considerazione.
- Dollaro e Yen hanno ancora spazi di salita o anch'essi hanno già fatto buona parte del loro percorso?;
- infine una sua opinione sulla Lira Turca. In questa fase di turbolenza si è mantenuta molto stabile ma, il peggioramento economico internazionale e anche un peggioramento dei fondamentali della Turchia ( anche se ho operato attraverso obbligazioni BEI) mi fa temere che i rischi su questa moneta siano ancora da venire. Leggi la risposta...
Nell'eventualità di andare lunghi di dollaro contro euro, e di scegliere come veicolo le obbligazioni BEI, quali scadenze sarebbero preferibili? Leggi la risposta...
Quale asset consiglia per il "dopo minimo" dei prossimi giorni??
In una recente mail ricordo di aver letto che BCA Research consigliava anche di acquistare corporate bond. Curiosando sul sito della mia banca ho trovato alcune obbligazioni del settore auto dai rendimenti veramente interessanti quotate sia in ? che in $. Parlo delle emissioni di GM e Ford i cui rendimenti vanno dal 10,30 al 12,60. Tutto vero??? Che ne dice??? qual'è il reale livello di rischio che si nasconde sotto dei rendimenti così elevati?? Leggi la risposta...