Le chiedo cosa suggerisce per investire - rischio cambio permettendo - sul settore us difesa che dalle sue note della scorsa settimana sembra profittevole per gli anni a venire (tempo fa gli avevo chiesto di boeing, grosso protagonista del settore, ma dal futuro molto incerto come mi è sembrato di capire)
per quanto riguarda l'Hang Seng Index, altrettanto in una fase di profittevole congiuntura di acquisto pluriennale, ho avuto modo di vedere - può darsi che mi sbaglio - che non ci sono strumenti liquidi che replicano l'indice in questione bensì altri strumenti che replicano andamenti, ad esempio, delle prime 50 società cinesi ecc.. quotati sul + grosso indice hong kong. Ritiene comunque che siano una scelta affidabile ? (rischio cambio permettendo, se la prospettiva per gli anni a venire è di un indebolimento del dollaro)
leggevo stamani lo studio sull'indebitamento mediano delle società nasdaq e l'inquietante salita verticale - in rapporto con l'indice maggiore S&P - che sa molto di anni 2000: visto e considerato che potrebbe esserci un rialzo dei tassi in usa verso l'estate, cosa potrebbe accadere ? un crollo ? l'ennesimo salvataggio FED ?
con riferimento all'ultimo quesito, ovviamente gli impatti sui mercati azionari potrebbero essere severi, a tutto vantaggio - nel tempo - del Value che mi sembra di leggere, da un po' di tempo a questa parte dalle sue note, come la vera scommessa dei prossimi anni (oro, argento, grosse miniere, metalli industriali, settore difesa usa, oil & gas drilling, berkshire h.). Come reggerebbe il Value un ritorno dell'inflazione ? e rispetto al Growth/Tech ?
Nelle more dei litigi e delle lentezze burocratiche e bizantinismi europei (ogni mondo, nel Vecchio Continente è paese), se dovessimo inquadrare una puntata sul settore Value - al riparo da rischi cambi - quale potrebbe essere un panel di aziende da prendere in considerazione ? o sottoindici ? come mercato potrebbe emergere il DAX ?
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