L'interessante fig 173 dell'outlook, riportando il pensiero di Goldman Sachs, inquadra la fase attuale come quella dell'ottimismo e ipotizza statisticamente la sua fine per la prossima estate, pur se già a dicembre 23 il ritorno dei prezzi delle azioni, l'espansione dei P/E e la crescita degli EPS erano giunti al target medio dei precedenti cicli.
Al riguardo però si può osservare che la fase precedente della crescita, GS la inquadra in un periodo durato meno della metà di ciò che ci si poteva aspettare e con ritorno dei prezzi assolutamente inferiore a quello che ci si poteva aspettare, anche e soprattutto considerando che invece la crescita degli EPS è stata maggiore e di molto della media del passato.
Da questa premessa due considerazioni legate tra loro che le chiedo di commentare.
La prima, non è che GS ha tagliato troppo presto (ott 22) la fase di crescita e che se avesse collocato la sua fine a ott 23, ad esempio, sarebbe stata più in linea sia con il periodo medio temporale atteso che con il giusto rapporto tra performance, ovvero ritorno dei prezzi, e crescita degli EPS, sia nella fase crescita che poi in quella successiva? Questa lettura darebbe la fase dell'ottimismo come appena iniziata e si potrebbe individuarne la fine per aprile 25 anziché tra qualche mese.
La seconda, dai dati che sono usciti nelle ultime settimane negli States e dalle analisi che lei molto puntualmente ci ha riportato, il ciclo economico pare in crescita, molti investitori sono ancora sottopesati e non certo euforici, gli eps continuano a crescere. Da un suo studio recente, potremmo avere una frenata più decisa questa estate prima di una ripartenza a ridosso delle elezioni americane e ciò darebbe al ciclo un ulteriore impulso fino alla primavera 2025.
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