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Visto che abbiamo superato abbondantemente l'obiettivo dei 3300 usd per l'oro , mentre l'argento ristagna attorno ai 32 (col rapporto Au/ag oltre i 103), quale potrebbe essere lo sviluppo dei due metalli per i prossimi 2-3 mesi? Uscire dall'oro e passare all'argento ( ma con la possibile stagflazione o recessione che sembrano avvicinarsi), restare investiti o mettersi alla finestra? Leggi la risposta...
Vorrei esporre qualche considerazione sulle valute.

L'eurodollaro mi pare stia facendo qualche prova di inversione, o perlomeno mi pare ci sia una discussione in corso sui futuri rapporti di forza delle due valute.

Cosa che prima del 15 aprile non era ben chiara.

Questa novità sta facendo aumentare l'incertezza su tutti i mercati: borse, valute, commodities e dovrà essere verificata nei prossimi giorni.

Uno dei cambi più bastonati è stato proprio l'euroyen, complice appunto lo stop della salita dell'eurodollaro ed una contemporanea correzione del dollaroyen.

Sull'euroyen, l'obiettivo minimo della recente salita, a mio parere, di 125 circa, non è stato toccato. Ci siamo andati vicino(123,28 l'11 aprile 2011) ma non credo proprio sia questo il massimo obiettivo del movimento. Dobbiamo dunque mettere in conto una nuova via per raggiungerlo.

Questa via, che è sempre stata a mio parere quella maestra, consiste nella forte rivalutazione del dollaroyen.

Rivalutazione che in questo momento sembra in forse per via della correzione, continuata anche oggi, dal livello di 85,525 toccato il 6 aprile 2011. Una correzione anche fisiologica ma che ripropone il cambio in un'area di congestione all'interno del cuneo che ha come trendline di supporto i minimi del 1 novembre 2010 a 80,335 e del 31-12-2010 a 80,915 e come resistenza la trendline dei massimi del 15-12-2010 a 84,505 e del 16-02-2011 a 83,965.

Piccola diversione.
Cosa sta succedendo all'oro in mezzo a questi scossoni valutari e sulle borse?
Due cose: la rottura netta rialzista dei 1450 in $ ed anche il decollo dell'oro quotato in euro dall'area 1000 (quotazione attuale 1038).

Cosa vale di più delle due?
Sono entrambi segnali importantissimi ma a parer mio la ripartenza dell'oro in euro rende i mercati molto più fluidi e volatili.
INFATTI EURO E DOLLARO NON POSSONO CHE ESSERE ACCOMUNATI NEL LORO DESTINO COME LA TRISTE STORIA DI LEHMAN BROTHERS INSEGNA.

La stabilità (innaturale e fondamentalmente non giustificata) dell'oro in euro pareva ancorare i mercati ad una gestione "sotto tutela" dei vari movimenti sia delle azioni che delle valute.
Ma ora sembra proprio che l'euro debba camminare un po' con le proprie gambe.
E si vede quanto soffrano in questo momento sia la germania che i periferici, Italia inclusa.

Che sia l'ennesima finta correttiva prima della tanto agognata ripartenza verso nuovi massimi?

Questa settimana ne sapremo certo molto di più.

Credo che una stabilizzazione dei mercati e una risalita delle borse sia indissolubilmente legata alla ripartenza del dollaroyen. Ripartenza che, ricordiamoci, ha connotazioni sia tecniche ma forse ancor più politiche.

Infatti lo spike rialzista dello yen a 76,50 è stato riassorbito in un giorno e così pure la sua stabilizzazione al livello di 81 grazie ad interventi valutari e sull'indice nikkei225 (il più trattato dalla speculazione) dalla BOJ e dai suoi colleghi.
I mercati sembrano in questo momento ancor più legati a decisioni politiche sui rapporti valutari che non liberi di fluttuare secondo fondamentali e sbilanciamenti speculativi.
Prendendo per buono il minimo odierno di 82,17 bisognerebbe ribaltare la differenza tra 85,55 e 76,57, vale a dire nove figure circa, sopra gli 82,17 per arrivare all'obiettivo di 91,15 circa (cosiddetta onda 3).

Se questo si avverasse in un contesto di mercato ancora praticabile, ossia con un eurodollaro non in caduta libera, ma in lento controllato logoramento ( un po' di trading range tra 1,44 e 1,40) immaginiamoci la potenza d'urto sulle borse in positivo.

Io credo che vedremmo qualche fuoco d'artificio.

Intanto però oro e soprattutto argento continuano la loro marcia verso ambiziosi obiettivi indisturbati.
E questo non è per nulla un bel segnale, checchè ne dicano Krugman o Bernanke. Oro e argento continuano a salire a prescindere che le borse salgano o scendano. Semplicemente hanno grafici nettamente migliori e più promettenti.
Ed i grafici riflettono i fondamentali.

Il trend FORTE e CHIARO è su oro e argento non sulle borse che vengono perlopiù usate come diversivo per far passare il tempo senza che vengano urlati con troppa chiarezza tutti i problemi sui fondamentali dei vari debiti pubblici (e privati). Leggi la risposta...
Mi è tornato in mente il vecchio FIB legato all'indice MIB30 quello che cominciò nel 1994 per intenderci.
E l'argento.

Curiosamente i prezzi dei due, con riferimento all'ultimo pezzo della salita dell'argento si somigliano molto (scala 1:1000).

Il FIB vecchio congestionò a lungo nella fascia 16000-13000 fino all'inizio del 1997.

Da lì la rottura fu finalmente definitiva ed il FIB decollò. Letteralmente.

I volumi aumentarono a dismisura, i partecipanti pure (inclusi hedge funds londinesi e i vari Soros casalinghi)... Leggi la risposta...
Dopo aver letto l'analisi sul Gold nel RG di oggi sarei intenzionato ad entrare Long, anche perche penso che fino agli inizi di Marzo le borse se non faranno una leggera correzione comunque consolideranno i livelli raggiunti, quindi il Gold potrebbe essere una buona alternativa per qualche settimana, ma mi sono accorto di una cosa....
Sovrapponendo i grafici di Gold e Silver si nota che la correlazione è molto elevata, in pratica quasi tutti i top e i bottom coincidono, con una grossa differenza però sul valore % dei movimenti, in pratica il Silver amplifica i movimenti del Gold soprattutto nelle fasi Long, giusto per fare un esempio dal top del 03 Gennaio il Gold ha perso circa il 15% mentre il Silver ha perso circa il 28% (dati riferiti agli ETFS Leveraged), quindi come da sua analisi, confidando in una ripartenza del Gold non converrebbe comprare Silver? in teoria il Gain dovrebbe essere circa il doppio....
Come è la situazione dei Commercial sul Silver? Leggi la risposta...
Gradirei avere un Suo commento sui rapporti ORO/ARGENTO ed ORO/petrolio ed una Sua valutazione sulla prospettive nel breve /medio periodo di petrolio ed argento. Leggi la risposta...
Vorrei dunque concentrare l'attenzione sull'argento e sul rapporto oro/argento.

L'argento è stato oggetto di alcune particolari attenzioni da parte della speculazione negli ultimi 40 anni: pure il signor Warren Buffett si impegolò in un accumulo di argento fisico per farne salire le quotazioni, senza peraltro ottenere risultati eclatanti.

Le ampissime oscillazioni a seguito della correzione dell'autunno 2008 (che io paragono come valenza tecnica alla correzione nell'azionario di wall street del 1987 cui seguì un colossale bullmarket) sono state frutto di comprovate manipolazioni delle grandi banche d'affari e anche per il fatto che il mercato dell'argento è molto più sottile di quello dell'oro.

Pare che negli ultimi mesi a seguito della rottura rialzista dei 18 dollari e ancor più della barriera dei 20, gli ostacoli delle vendite ribassiste volte a deprimere il mercato siano venute meno. Tecnicamente l'argento ha dimostrato con forza di essere in un possente bull market.
Ciò nonostante la salita dai 20 ai 30 essendo stata così veloce (rialzo in due mesi del 50%) non ha avuto molto modo di consolidare.

Secondo Lei è stata sufficiente la correzione avutasi in area 25 oppure, visto che l'argento pare abbia voglia nel lungo periodo di andare oltre i 30 e non guardarsi più indietro è necessaria una pausa di consolidamento maggiore e un ritorno come ho precedentemente menzionato in area 22-23?
E per quanto riguarda il rapporto argento-oro quali sono gli obiettivi più vicini?

Mi permetto di commentare sull'euro/dollaro e le conseguenze avute sui mercati.

La manovra fatta ieri dalla BCE in termini di massicccio acquisto di bond è equivalente a quella fatta dalla fed americana.
Questo intervento è giunto tempestivo in area 1,30, quasi a voler segnalare un limite sotto il quale non si vuole vada l'euro.
Ciò è bastato per proteggere le spalle della speculazione che ha coperto in brevissimo tempo obiettivi di rimbalzo sulle materie prime e sulle borse più forti vicino e anche oltre (vedi palladio) i massimi dell'otto novembre 2010.
L'intervento BCE, che per ora è stato efficace, ha introdotto un limite di prezzo dell'eurodollaro come equilibrio soddisfacente per america ed europa (1,30) e ha abbassato la percezione di rischio sui mercati.
Questo basta e avanza per alimentare il trend rialzista in atto.
Un trend che si nutre quasi esclusivamente di flussi e non di fondamentali.

Ora le chiedo un suo commento sul grafico eurodollaro con base mensile ed indicatore macd: non vi è una forte divergenza negativa dell'indicatore che segnala nel medio termine un possibile ritorno in area 1,15?

Questo aumenterebbe sicuramente la volatilità sui mercati... Leggi la risposta...
Come vede il rialzo del Siver e la ripresa (con volumi) del Nat. Gas?
Per il Gas lo spartiacque è sempre 4,30 Usd?
Potrebbe indicare un target di fine anno per S&P 500? Secondo lei il mercato Usa è sempre correlato al raporto Eur-Usd?
Il consolidamento in atto è sempre una buy opportunity per adeguare il portafoglio oppure è meglio attendere una qualche correzione?
Che livelli di prezzo dovremmo attenderci in caso di correzione? Leggi la risposta...
Come lei indicava nel RG di qualche giorno fa l'argento era vicino alla resistenza di 25$. Visto che che sembra sia stato respinto a che prezzi converrebbe entrare? Devo avere letto che il gold silver ratio è a favore dell'argento, sarebbe da preferire all'oro? Leggi la risposta...