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Caro Gaetano bentrovato,

il DAX continua a macinare nuovi massimi (almeno fino alla settimana di fine agosto), con quindi un trend crescente ancora non scalfito, anche se fortemente rallentato da aprile in poi.

Il raffronto con l’andamento del City Economic Surprice Index è sinceramente impressionante.

Dal grafico che produco utilizzando il tuo rapporto settimanale, si vede bene come, una volta ripristinato l’up trend di lungo periodo, con il sorpasso alla media mobile a 200 settimane - avvenuto ad ottobre 2022 - i periodi di “crisi” delle previsioni, cioè del City index che va sotto zero anche di molto, non invertono la tendenza del mercato. Si, c’è un periodo di rallentamento e di “congestione” che però viene subito superato appena il City Indx torna in positivo.

La cosa altrettanto stupefacente è che i momenti di City positivo durano poco e fanno registrare valori massimi sempre notevolmente inferiori ai valori minimi delle fasi negative.

Andamenti simili si registrano anche per il ns FMIB e per lo Stoxx50, ma in questi due casi i dati del City sono molto più contenuti nell’escursione max/min e, soprattutto, il trend da aprile ad oggi è discendente (max decrescenti e minimi crescenti).

Tirando le somme viene da pensare che il DAX sia diventato il “Bund” dei mercati azionari: mercato rifugio quando il rischio sale.

Può essere così?

Grazie ancora per le tue preziose analisi e la corrispondenza che intrattieni con i tuoi abbonati. Leggi la risposta...
Volevo se possibile che lei spiegasse meglio il suo pensiero sulla Germania pensiero che si base su uno studio e dovrebbe fare molto bene nel futuro e quindi dovrebbe fare meglio della Francia che anni fa lei dava come più forte. Leggi la risposta...
Sul report odierno fai giustamente vedere come il mercato Tedesco stia sovraperformando quello Francese (e molti altri dell’Area Euro, aggiungo io).
La sovraperfomace inizia i primi di aprile e prosegue indisturbata, ma, a spanne, credo che ben poco c’entri il progetto Next generation.
Mi sembra, molto più verosimilmente, che alla base ci siano sane divergenze macro-economiche, con la Germania che, grazie al suo 20% di PIL prodotto dalla Manifattura rispetto al 9,5% della Francia, ha perso molto meno e (credo) recuperato molto di più (e fra breve lo sapremo) dei Transalpini.
Questa divergenza ancora il Mercato non la prezza lato Titoli di Stato, con decennali francesi ancora negativi e spread poco sopra i 23 punti.
Pensi che anche su questo pezzo, importantissimo, di Mercato gli andamenti macro avranno conseguenze oppure il fuoco della BCE impedirà allargamenti dello spread? Leggi la risposta...
Volevo se possibile un aggiornamento circa la sua visione di un mercato cac superiore al dax per gli anni a venire come procede? Leggi la risposta...
Non so se il tema sia direttamente legabile alla sua attività professionale ma credo che lo sia perlomeno in maniera indiretta.
Sono rimasto sconcertato, a dir poco, dalla notizia che la Germania attraverso, una banca di proprietà statale ha intenzione di ricevere, direbbero alcuni, di stampare, direbbero altri, 550 miliardi di euro da dare come aiuti di stato (!!) alle aziende principali del suo territorio. Sono rimasto anche molto colpito dal silenzio generale sull'argomento che avrebbe invece dovuto scatenare un putiferio incredibile. Volevo conoscere a tal riguardo la sua opinione. Leggi la risposta...
Le chiedo informazioni su i mercati di Cina Italia e Germania, stavo guardando il rapporto tra Shanghai Composite e Ftsemib e sembra che il rapporto sia sulla base di una trend al rialzo di lungo periodo (chiaramente a favore dello Shanghai Composit), in considerazione di questo e della sua coerente visione di lungo termine sulla Cina sembra chiaro preferire quest’ultima all’ Italia, ma se i rapporti vengono fatti tra Ftsemib e Dax la situazione sembra opposta e quindi sembra preferibile investire in Italia invece che in Germania. Vedo il suo giustificato scetticismo sull’Italia e non potrebbe essere diversamente, ma non pensa che il nostro listino con un’attuale PE di 10 e un dividend yield del 4.20% possa essere almeno in questa fase di mercato (tassi a zero o negativi) una valida scelta in un’ottica di diversificazione nel ptf? Leggi la risposta...
Leggendo il report giornaliero sembra che, finalmente, il tuo pensiero sugli effetti virtuosi della Austerità Teutonica stia cambiando, o mi sbaglio?
Allo stesso tempo, sempre oggi, provi sconcerto sul declino dei tassi di interesse dei BTP.
Ma trovavi normale che fra Italia e Spagna ci fosse un differenziale di 150 pb? O, peggio ancora, che fra Italia e Francia ce ne fossero 200?
Quanto alla Francia, di cui da tempo canti le lodi, gli squilibri di una crescita fatta a debito (VS Estero con partite correnti costantemente negative e vs interno con forte deficit i bilancio) prima o poi verranno al pettine. E la Francia non ha una sua banca centrale come l’America…. Leggi la risposta...
Ho appena terminato di leggere il post sul blog dove trovi giusta la politica fiscale austera tedesca, dato il basso livello dei tassi imposto dalla BCE (relativamente al maggior livello di inflazione della Germania rispetto all’Euro Area).
Quindi la Germania deve continuare a fare Austerità che, secondo le teorie di Alesina & Co, si tradurrà in Espansione.
Vorrei che chiarissi meglio la tua visione al riguardo.
Io ti espongo i fatti:
l’Area Euro ha, nel suo complesso, tassi di crescita medi del GDP più che dimezzati rispetto agli USA, e la Germania negli ultimi trimestri fa ancora peggio;
Il surplus delle Partite Correnti è in essere da molti anni in Germania;
L’eccesso di risparmio tedesco non è più diretto verso gli altri paesi dell’Area Euro i quali, ad eccezione della Francia, hanno anche essi Current Account positive , ma verso il resto del mondo;
L’eccesso di Risparmio che questo comporta si traduce in minori consumi e/o minori investimenti e cioè minore crescita del GDP;
La politica monetaria ultra accomodante (che tenendo basso l’Euro nonostante il surplus delle Part. Corr.) ha certamente sostenuto la crescita tramite l’Export netto, ma non riesce a riportare l’inflazione core su livelli accettabili perché la domanda interna stagna e con essa stagnano i salari;
Se quello che ho scritto è vero (se non fosse cosi, dimmi dove sbaglio!), e ci sono tutti gli elementi che fanno temere che si stia entrando in una nuova fase significativamente deflazionistica (il tuo modello Unilever/Unicredit questo ci dice!), quali armi possono essere usate per sostenere il ciclo?
Ancora e sempre Austerità (che per chissà quale magia diverrà) Espansiva? Leggi la risposta...
Cosa ne pensa del rapporto proposto dal grafico allegato? Leggi la risposta...
In una risposta precedente tre giorni fa al sottoscritto scriveva che il dax avrebbe potuto raggiungere un obbiettivo poco sopra gli 11000 prima di un nuovo affondo verso i supporti 10200 / 10300. Questo significa che il dax per questo scenario non dovrà superare lo short stop settimanale (così interpreto) . Ma è possibile trovarsi a fine di questa settimana (domani) con il nostrano (Mib) oltre lo short stop settimanale ed il dax sotto lo SSS? Se si realizzasse questa situazione ritiene sensato shortare il dax per obbiettivi 10200/300 e andare in long sul nostrano ? Potrebbe essere invece un segnale indicante che il dax accompagnerà la settimana successiva la situazione tecnica del nostrano oppure il contrario ossia che il nostrano per falsa rottura dello SSS si allinei al dax iniziando il processo di correzione verso il basso. Come si comporterebbe sul dax ? Leggi la risposta...