Sul grafico dow jones/gold si nota un pullback vicino all'area 10 da cui dovrebbe ripartire un'impulso verso il traguardo di 5.
Ciò vorrebbe dire un gold che sfonda tranquillamente la barriera 1430($) per avvicinarsi, ipotizzando un dow jones a 15000, in area 3000.
Ritiene che lo sfondamento di 1430 possa già avvenire nel primo semestre di quest'anno?
Concorda sul fatto che è molto probabile il raggiungimento dell'obiettivo di 5 nel rapporto dow/gold?
Una volta superata la barriera dei 1430 del gold l'avvicinamento degli obiettivi sopra citati dovrebbe farsi via via più rapido.
Il prossimo rimbalzo dell'euro sul dollaro a sensazione mi pare difficilmente possa andare a superare stabilmente il muro dei 1,40 considerata anche l'impostazione rialzista del dollar index.
Lei però nell'outlook annuale sottolinea che il dollar index dovrebbe fare ancora un ripiegamento sotto l'ultimo minimo di 76 prima di incominciare la risalita verso gli 85-90. ne è sempre convinto?
Lo stesso comportamento del dollaro/yen sta scegliendo una strada un po' meno naturale di quella di un minimo definitivo verso i 77-78 yen per dollaro e sta invece costruendo una base rialzista simile a quella che sperimentò l'euro contro dollaro tra ilo 2000 e il 2002.
Ciò dovrebbe rendere un po' più difficoltoso l'apprezzamento dell'euro su dollaro considerando anche i problemi strutturali e decisionali dell'europa. Non crede?
Il rapporto gold/Silver sta sfondando il supporto di 45 creando seri problemi agli shortisti del Silver. A questo punto siamo attirati come dei magneti in area 40-42?
Non è questa situazione ulteriore indizio dell'enorme quantità di brace presente in tutta l'area dei metalli preziosi pericolosamente destinati a divampare all'improvviso?
Riguardavo il grafico del nikkei e notavo come nel 2005 si sviluppò un movimento violento (da 11000 a 17000) quando i tassi cominciarono a crescere in tutto il mondo in maniera abbastanza rapida. Questa situazione mi pare si stia per ripresentare.
Ciò che sta accadendo sullo yen è ulteriore conferma della necessità di un'aumento forse più rapido del previsto dei tassi sia in europa che in america?
Sarebbe dunque probabile da questi livelli una miglior performance del nikkei rispetto allo SP500?
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