Riguardando il 2000 mi pare di rivedere qualche analogia con il presente, ovvero quella di un passaggio generazionale (accelerato purtroppo da un brutto evento pandemico): il web (e quindi internet) ed i suoi giganti.
Dopo 20 anni, stiamo affrontando un altro grosso cambiamento tecnologico: la digitalizzazione (in tutte le sue sfaccettature), il quantum computing (qubit, i nuovi chips, messi all'interno di enormi macchine costruite a mano con potenzialità di calcolo mostruose ed al momento ancora con poche applicazioni pratiche e commerciali), realtà aumentata (AR), rivoluzioni nel settore mobilità/trasporti, investimenti nel settore aerospazio (almeno a parole, di elon musk o di trump).
Anche adesso gli eccessi di allora, oggi però le società fanno utili però, ma non "è la sua" pensare che solo un drappello di 5 società fa un valore di un paniere di 500 società (e che società)
mantenendosi sul tradizionale, e pensando ad una nuova grande fase di ricostruzione e di rilancio di investimenti e, chissà, anche ad un futuro scenario inflazionistico:
- oro, società minerarie (big), oil tankers (queste + nel contingente), società di esplorazione oil & gas usa, metalli industriali
con riferimento ai metalli industriali:
come è messo l'acciaio USA? può suggerirmi 2-3 nominativi che potrebbero essere + interessanti ?
come affrontare la rivoluzione tecnologica in divenire ? ci posizioniamo sui + grandi ? Alphabet ? Microsoft ? compriamo il Nasdaq ? (fatte ovviamente le dovute considerazioni tecniche di prudenza, cautela e forse meglio attesa di sviluppi...
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