Sembra di essere appesi ad un filo anzi con un dito sull'orlo di un burrone come nei film Mission Impossible di Tom Cruise.
Il burrone come da lei ricordato è rappresentato dall'argine di 4075 punti dello S&P 500 ormai vicinissimo.
Argine sempre più effimero, debole facilmente avvicinabile.
Da metà ottobre si è incrementato l'azionario come da alcune ipotesi di minimo da lei prospettato (naturalmente non vi sono responsabilità da parte sua) perchè la decisione è stata presa autonomamente, ma risulta difficile uscire dopo pochi giorni e con delle perdite spiegandolo a dei clienti che ci affidano i propri risparmi, in caso di rottura dei supporti come da lei suggerito.
Da parte sua viene continuamente ipotizzato che non ci sarà recessione negli Stati Uniti e probabilmente ha ragione ma i mercati stanno ormai scontando un rallentamento dell'economia americana che ci piaccia o non ci piaccia e nei prossimi mesi anche lei sarà costretto ad abdicare.
Forse visto che molte analisi vengo proposte in base ad a dati storici e statistici ci si è dimenticati che tassi così elevati hanno prodotto nel 2000/2001 danni irreparabili ai mercati (Greenspan li portò al 6%) e le torri gemelle non fecero altre che acuire una recessione già incominciata.
Contesto diverso, economia diversa, politiche diverse ma pensiamoci alla fine i mercati hanno sempre ragione.
Qualche dubbio anche non sulla tenuta del settore obbligazionario rispetto all'azionario in caso di Beer Market poichè non vedo il decennale americano oltre il 5,50%.
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