ho letto la sua risposta al quesito sul perché i Mercati giudicano così diversamente il debito pubblico di Italia e Giappone.
Tutte cose giuste quelle che lei osserva, con la piccola integrazione che mi permetto di aggiungere: la posizione finanziaria netta sull’estero dell’Italia a fine 2019 era si negativa, ma solo del 1,7% del PIL. Nel dicembre 2011 eravamo a -18,2%.
Qualche miglioramento si è fatto, non le sembra?
Quanto ai detentori del Debito, andrebbe anche precisato che quello in mano alla BoJ, in % sul totale emesso, è ben maggiore del debito Italiano detenuto da BI e BCE.
Soprattutto andrebbe precisato che il Giappone - che come sappiamo batte, tramite BoJ, propria moneta, cosa che non è più possibile per l’Italia - può “monetizzare” tutto il debito di cui necessita perché non deve sottostare a nessuna regola imposta da una Istituzione Sovranazionale.
Quanto alla detenzione delle Famiglie sa bene che una parte maggiore del debito pubblico italiano è ancora in loro mani: non direttamente, ma tramite quote di Fondi Obbligazionari e Bilanciati collocati a man bassa da Banche e Promotori sulle famiglie stesse. Inoltre, se la quota del Deb. Pubb. in mano a Non Residenti ammonta a circa il 30% del tot, fra questi vengono anche ricomprese Sicav di diritto lussemburghese, ma italiane al 100% perché collocate quasi tutte presso risparmiatori residenti. Quindi, di fatto, fra Sicav Italiane e Sicav Lussemburghesi, la quota in mano ai Privati Italiani è sicuramente ben più rilevante di quanto emerge dai dati di Banca d’Italia. Un bel riepilogo lo si può trovare sulla pubblicazione mensile:
https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/finanza-pubblica/2020-finanza-pubblica/statistiche_FPI_15052020.pdf
Tornando alla Posizione Finanziaria Netta sull’Estero il Giappone ha un saldo creditore molto più rilevante della quasi parità raggiunta faticosamente dall’Italia, infatti, il Mercato continua a richiedere Debito Giapponese senza pretendere tassi maggiori.
Nell’Euro Area La Germania è in posizione simile, ma con una “mole” di debito (in rapporto al PIL) decisamente inferiore. Ed il Mercato premia sia l’eccedenza di Credito Estero, sia la bassa quantità di debito pubblico, essendo addirittura disposto a pagare per detenerlo.
Noi, aimè, non siamo in quelle condizioni ed il Mercato ci richiede un bel premio per i maggior rischio.
Ma come stanno gli altri 2 grandi dell’Euro Area, in particolare come spiega i Tassi irrisori che il Mercato richiede per comprare e detenere OAT?
I fondamentali della Francia sono decisamente meno “solidi” di quelli tedeschi, anzi, direi che quanto a negatività, si stanno avvicinando se non superando, a quelli che poteva vantare l’Italia nel 2011 (Posizione Finanziaria netta sull’Estero a fine 2019 -23,3%; Debito/PIL oltre il 98%).
Data la posizione debitoria netta, molta più quota degli OAT è in mano a non residenti, e sta aumentano trimestre dopo trimestre per il deficit di parte corrente dei transalpini che non accenna a diminuire.
Visti a “mente fredda” questi dati e questi trend farebbero venire la tentazione di aprire una posizione short sul debito francese…
Come se lo spiega?
Che ne pensa?
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