Caro dottore buongiorno. Mi scusi il titolo un po' sarcastico, ma quello che scrive oggi sul RG a proposito dell'Italia sa, effettivamente, della Sua capitolazione: dopo aver più volte chiamato la correzione significativa, se non inversione di tendenza, ora celebra il bull market italiano.
Seguendo la sua storica impostazione contrarian, mi domando se non dovrebbe essere questo il momento per chi, come me, ha sovrappesato l'Italia, di prendere beneficio.
Mi rispondo come Lei ha fatto oggi: finché il flusso di notizie macro economiche supera le attese, non merita disimpegnarsi.
C'è un altro elemento che, oltre al miglioramento del trend di crescita, mi fa essere ancora più positivo sull'All Share e che vorrei sottoporre di nuovo alla sua attenzione, dopo averlo fatto in tempi non sospetti (veda mia mail de 18/4): il flusso di denaro stabile originato dai PIR.
Dai dati Assogestioni la raccolta su questi strumenti sta superando le più rosee previsioni (5.331,5 milioni al 30/6). Questo flusso di denaro innesca il consueto circolo virtuoso di nuovi afflussi da gestori non PIR (questo è, ovviamente, un flusso non stabile).
Risultato: over performance assolute e relative.
La domanda è quindi la seguente: è ancora convinto che, rimanendo fortemente investiti, sia il caso di farlo con "meno Italia" e "più Europa" come va dicendo da inizio mese?
Grazie per la sua cortese risposta.
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