Le volevo sottoporre una riflessione. Ormai siamo consapevoli della sua view sul possibile prolungamento dell'attuale trend positivo sul mercato americano e certamente il comportamento degli indici che filtrano i precedenti massimi senza apparentemente sembrarne innervositi sembra darle ragione.
Se le sorprese arrivano, come solito, nelle stessa tendenza del trend dominante allora ci sarà da aspettarsi che un qualche newsflow positivo possa finalmente spingere l'S&P al di sopra del tanto agognato target dei 1.900 punti e solo allora vedremo come comportarci.
Quello che volevo in qualche modo suggerire credo sia qualcosa che posso aver letto tempo addietro, magari proprio nel suo blog, ma non ricordo con precisione. Si trattava di uno studio che comparava l'andamento "scorrelato" tra America e Cina e come una certa forbice tra questi due mercati, quando aperta oltre misura tendeva poi a richiudersi. Se in questo momento, come credo, l'andamento asimmetrico di queste due piazze finanziarie ha raggiunto un altro dei suoi estremi, le pare possibile poter assistere dalla primavera, ovvero dal momento in cui i DM troveranno modo di formalizzare un massimo di una certa importanza, sia per il tipo di correzione che seguirà come per il tempo che essa occuperà, ad un ritorno di interesse sul mercato cinese?
Se da una parte i mercati emergenti in generale hanno tenuto i supporti e trovato modo di rimbalzare un poco, potrebbe forse la Cina, che viaggia un poco per conto suo, prendere una strada esattamente contraria rispetto ai mercati occidentali se questi fossero in un qualche modo occupati all'interno di una fase interlocutoria?
Un secondo aspetto che non ho ben chiaro è sull'andamento dei decennali sia Usa/Gb che DE. Avrei ipotizzato un andamento in crescita dei rendimenti sino ad aprile, con possibilità che poi li stessi sarebbero tornati a scendere per effetto di un fly to quality nel momento in cui le piazze azionarie avessero intrapreso una fase meno positiva. Ed invece a borse perlopiù stabili e ancorate ai massimi i rendimenti hanno ripreso a scendere e mi sembra che pensare di vendere le borse per comprare i bonds lunghi possa ora apparire meno interessante in termini di rischio rendimento.
Cosa pensa a riguardo... e dove secondo lei sarebbe da posteggiare la liquidità nel momento in cui le borse finalizzerebbero un massimi di una certa importanza?
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