Un'eventuale uscita dall'euro provocherebbe una drastica svalutazione della Dracma, e una rivalutazione significativa dell'euro in quanto, detta cinicamente, verrebbe tagliato un ramo secco e, altri paesi permettendo, aumenterebbe la fiducia nella moneta unica.
In tal caso i paesi della zona euro vedrebbero diminuire drasticamente le proprie esportazioni, e al contrario la Grecia potrebbe sfruttare un aumento delle esportazioni per tentare di uscire dalla recessione.
Ma non mancherebbero i rovesci della medaglia:
La Grecia pagherebbe a caro prezzo la diminuzione della propria moneta perché porterebbe ad un aumento dell'inflazione e del costo del debito emesso (ammesso e non concesso che qualcuno comprerebbe ancora i bond greci, dopo le mazzate precedenti, anche se a tassi elevati).
E per l'Europa, ci sarebbe da scontare un ulteriore rallentamento economico con il rischio di deflazione e le su citate diminuzioni delle esportazioni.
Quindi, al contrario di quanto si potrebbe pensare a prima vista, l'Europa ne sarebbe fortemente danneggiata, oppure possiamo vedere qualche lato positivo?
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