Come da cronoprogramma, sono entrato a fine marzo sull'azione americana indicata all'inizio dell'anno come la più potenzialmente brillante del 2025. Non nego che la settimana successiva le turbolenze di mercato hanno provocato qualche mal di pancia, ma adesso il bilancio è fortemente lusinghiero. Mi chiedevo allora a che punto siamo arrivati nella mappatura previsionale, e quali margini di ulteriore guadagno sono da mettere in conto da qui alla fine dell'anno.

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