Il mercato sta seguendo le prescrizioni del Seasonal
Scontato un nulla di fatto questa sera sui tassi di interesse, le attese si soffermano sui "puntini" del FOMC e sulle previsioni economiche aggiornate (SEP). Borse ancora prevedibilmente fiacche per le prossime due settimane.
Le vendite al dettaglio nel mese di maggio negli Stati Uniti deludono le già caute aspettative della vigilia, risentendo dell’effetto “risucchio” del settore Auto. Il “gruppo di controllo”, voce che finisce direttamente nel calcolo del PIL trimestrale, al contrario batte infatti le attese, con una crescita dello 0.4%. Si rileva una timida convergenza fra dati economici hard e misure soft, in precedenza deterioratesi in linea con la “soap opera” dei dazi doganali. Ben poca cosa, al momento, rispetto al crollo delle misure legate alle aspettative dei consumatori nei mesi primaverili. Difatti la proiezione del consenso dei 70 economisti interpellati da Bloomberg, è risalita da un deprimente +0.7% per il Q2 ad inizio maggio, al corrente +1.4%. Naturalmente i dati macro non hanno intaccato le previsioni per il FOMC di oggi, per il quale è scontato un nulla di fatto; l’attenzione convergendo casomai verso il sommario aggiornato delle previsioni economiche (SEP). La prima data utile per un nuovo taglio dei tassi è confermata in settembre, con un pricing però ora inferiore al 60%. Ad ogni modo, ne sapremo di più e meglio verosimilmente dopo l’incontro di Jackson Hole di agosto. Lo schema per la seduta di oggi è quello abituale: un moderato rally fino alle 20, ora italiana, seguito da un rally nei sessanta minuti successivi, prima di un sell-off nelle battute conclusive. Da quando la Federal Reserve è in modalità ufficialmente easing, nell’ora finale lo S&P500 ha ceduto in media 40 punti base, quasi mezzo punto percentuale, nell’ora conclusiva delle sessioni del FOMC. Nell’attesa degli sviluppi le piazze europee si stanno mostrando più sensibili alle vendite. L’Eurostoxx50 è nel pieno di un consolidamento inaugurato un mese fa dal picco del 20 maggio: in ciò aderendo allo script stagionale, che in effetti proponeva un declino dall’inizio di giugno ai primi giorni di luglio. Il Seasonal contemplerebbe da questi livelli un ulteriore aggiustamento di pochi punti percentuali, prima della ripartenza attesa dopo le prime sedute del prossimo mese.
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Scontato un nulla di fatto questa sera sui tassi di interesse, le attese si soffermano sui "puntini" del FOMC e sulle previsioni economiche aggiornate (SEP). Borse ancora prevedibilmente fiacche per le prossime due settimane.
Le vendite al dettaglio nel mese di maggio negli Stati Uniti deludono le già caute aspettative della vigilia, risentendo dell’effetto “risucchio” del settore Auto. Il “gruppo di controllo”, voce che finisce direttamente nel calcolo del PIL trimestrale, al contrario batte infatti le attese, con una crescita dello 0.4%.
Si rileva una timida convergenza fra dati economici hard e misure soft, in precedenza deterioratesi in linea con la “soap opera” dei dazi doganali. Ben poca cosa, al momento, rispetto al crollo delle misure legate alle aspettative dei consumatori nei mesi primaverili. Difatti la proiezione del consenso dei 70 economisti interpellati da Bloomberg, è risalita da un deprimente +0.7% per il Q2 ad inizio maggio, al corrente +1.4%.
Naturalmente i dati macro non hanno intaccato le previsioni per il FOMC di oggi, per il quale è scontato un nulla di fatto; l’attenzione convergendo casomai verso il sommario aggiornato delle previsioni economiche (SEP). La prima data utile per un nuovo taglio dei tassi è confermata in settembre, con un pricing però ora inferiore al 60%. Ad ogni modo, ne sapremo di più e meglio verosimilmente dopo l’incontro di Jackson Hole di agosto.
Lo schema per la seduta di oggi è quello abituale: un moderato rally fino alle 20, ora italiana, seguito da un rally nei sessanta minuti successivi, prima di un sell-off nelle battute conclusive. Da quando la Federal Reserve è in modalità ufficialmente easing, nell’ora finale lo S&P500 ha ceduto in media 40 punti base, quasi mezzo punto percentuale, nell’ora conclusiva delle sessioni del FOMC.
Nell’attesa degli sviluppi le piazze europee si stanno mostrando più sensibili alle vendite. L’Eurostoxx50 è nel pieno di un consolidamento inaugurato un mese fa dal picco del 20 maggio: in ciò aderendo allo script stagionale, che in effetti proponeva un declino dall’inizio di giugno ai primi giorni di luglio.
Il Seasonal contemplerebbe da questi livelli un ulteriore aggiustamento di pochi punti percentuali, prima della ripartenza attesa dopo le prime sedute del prossimo mese.