Brutte ma prevedibili notizie dai prezzi delle auto usate.

Non giungono buone notizie dal mercato delle auto usate: che ad aprile ha sperimentato un rimbalzo mensile del 2.7%; +4.9% rispetto ad un anno fa, stando a quanto riporta Manheim.

Un balzo prevedibile. L'imposizione di dazi doganali sulle auto importate ha indotto una larga fetta di consumatori a rivolgersi verso il mercato interno dell'usato, galvanizzandone le quotazioni.

Molti ancora oggi ricordano l'effetto distorsivo di questa fetta di mercato ad inizio decennio: quando le dislocazioni della supply chain e le concrete difficoltà di approvvigionamento, fecero salire in orbita l'usato.

In effetti, come mostrato in passato sul Rapporto Giornaliero, l'indice CPI di categoria ("Usato: auto e componenti") anticipa di nove mesi l'indice generale (headline CPI). Destinato verosimilmente a risalire la china con la release che sarà resa nota martedì prossimo, e soprattutto nei mesi successivi.

Così, ancora una volta si sposterà in avanti la tempistica di un nuovo, eventuale quanto improbabile intervento riduttivo del Fed Funds rate.

Altro che «tagliare i tassi di interesse»...