Anche un +100% dai livelli correnti farebbe poco per spingere l'economia in recessione.
In termini reali, i 60 dollari per barile di WTI pagati alla fine di maggio, sono il 70% in meno rispetto al picco storico raggiunto nel 2008 dal petrolio deflazionato per l'indice dei prezzi USA al consumo.
Anche rispetto al massimo del 1980, equivalente a poco più di 150 dollari attuali, siamo a meno della metà.
Il petrolio su questi livelli è irrilevante per l'economia reale, tenuto conto che:
a) l'efficienza energetica - contenuto di petrolio per unità di output - nel frattempo è notevolmente migliorata;
b) il settore manifatturiero riveste un peso globalmente non di molto superiore al 10% del valore aggiunto annuale.