Tiene quella delle imprese: meglio così.

Crolla a luglio la fiducia delle famiglie in Italia, stando a quanto appena riportato dall'ISTAT. A 94.8 punti, l'indice si colloca ad un soffio dalla rilevazione estrema di maggio 2020.

Ripiega invece di misura la fiducia delle imprese. Sembra di rivedere l'esperienza del 2016-17, ma in misura ancora più magnificata.

Per le sorti della crescita economica, si tratta di una combinazione di gran lunga preferibile ad una fiducia dei consumatori sostenuta, a fronte di una fiducia delle imprese in caduta libera.

Confermerebbe la previsione generosa e apparentemente inspiegabile, formulata dal FMI a proposito della crescita economica reale (+3.0%) attesa per il 2022.

Ne riparleremo nel Rapporto Giornaliero di domani.