Detronizzati gli Stati Uniti. Effetti per l'asset allocation?
Stamattina ci siamo soffermati sull'enorme discrepanza registrata sui due CESI "atlantici".
CESI è acronimo di Citi Economic Surprise Index.
Misura lo scostamento, standardizzato, fra il flusso giornaliero di dati macro, e le precedenti aspettative degli economisti. Un CESI crescente sottolinea la prevalenza di sorprese benigne, e viceversa. Ciò che più conta, per l'andamento dei mercati finanziari: più del dato in sè.
Da alcuni mesi il CESI Usd punta risolutamente verso il basso, pur rimanendo in territorio positivo; mentre il CESI Eur si colloca sui massimi annuali.
Questa dinamica divergente ha prodotto la lettura differenziale più elevata degli ultimi dieci anni: per ritrovare un CESI Eur-Usd superiore ai 150 punti, dobbiamo risalire al primo decennio del secolo corrente. La crisi dell'Eurozona avrebbe trovato le autorità impreparate, e prive di strumenti di contenimento; ad un certo punto compiacenti, venendo da un decennio durante il quale in effetti le letture del CESI coincisero con una stabile sovraperformance dell'Eurostoxx rispetto allo S&P500.
L'auspicio degli investitori è che questo slancio inauguri una nuova stagione favorevole all'Europa, analogamente a quanto occorso nel 2003.